Ciao Raffaele, consto con piacere che hai seguito l'invito ad aprire una nuova discussione su questo ulteriore interessante argomento!
fotoenonsolo Buonasera, dovrei installare una distro per fotografia e simili, oltre ad "ubuntu Studio" quale mi consigliate e perché?
Partiamo dal presupposto che, per la sola fotografia, non ti consiglio affatto Ubuntu Studio
e, dal momento che si tratta del tuo unico campo d'interesse, neanche qualsiasi altra distribuzione specifica per il multimedia in generale.
Le distribuzioni di questo taglio servono lo scopo di fornire all'utente un sistema ready per dilettarsi in ogni disciplina, come musica, audio, fotoritocco, disegno, animazione, montaggio video, 3d, videogiochi (design), editoria, etc.
Pertanto godono della caratteristica di avere preinstallato tutto il software relativo ad ogni singolo ambito della multimedialità, anche quello che non ti occorre e che probabilmente non adopererai mai.
In più, solitamente, poiché incentrate anche sulla capacità di produrre musica ed eseguire performance live, spesso sono equipaggiate di default con un kernel realtime, ovvero modificato con le patch PREEMPT_RT, al fine di minimizzare i tempi di latenza I/O ed evitare rallentamenti ed interruzioni nel corso delle esibizioni.
Seppur ottima per la musica, non si tratta di una soluzione adatta ad ogni tipo di contesto, poiché potrebbe ridurre le capacità del sistema ed incidere negativamente sulla sua efficienza.
Detto questo, il mio consiglio è di scegliere una distro generica tra le più popolari e che quindi goda di una più ampia comunità e supporto, su cui installare le sole applicazioni che si intende provare ed utilizzare.
Al fine di operare una buona scelta sulla base delle tue esigenze, trattandosi di strumenti in costante sviluppo, ti consiglio inoltre di optare per una distribuzione (o una sua versione) che sia il più bleeding edge possibile e cioè che distribuisca le versioni più aggiornate dei software forniti, per poter godere, quanto prima, delle ultime funzionalità implementate (spesso significative) e una maggiore compatibilità con l'hardware con esse utilizzabili.
Il servizio pkgs.org monitora l'aggiornamento dei singoli pacchetti software forniti da un ventaglio di distribuzioni (ALT Linux, Arch Linux, CentOS, Debian, Fedora, Mageia, OpenMandriva, openSUSE, PCLinuxOS, ROSA, Slackware, Ubuntu); ad esempio, come puoi constatare con darktable, quelle che forniscono l'ultima versione, ovvero la 2.4.4, sono una minima parte (solo ALT Linux ed Arch Linux), mentre aumentano in numero se si considerano le versioni o i repository in testing di alcune distro (CentOS 7 Testing, Debian Sid, Fedora Rawhide, Mageia Cauldron, OpenMandriva Cooker, openSUSE Tumbleweed, ROSA Updates, Slackware Slackers).
Se dovessi scegliere, pertanto, distribuzioni che puntano alla stabilità (come Debian), l'unica possibilità per disporre di software più aggiornato è utilizzarne la versione instabile, ma con il rischio di lavorare su un sistema più incline a disfunzionalità.
Un ulteriore parametro ai fini della scelta è relativo al desktop environment o ambiente grafico supportato dalla propria distribuzione che, nella gran parte di casi, è Xfce, GNOME o KDE.
Seppur nella norma l'ambiente grafico non costituisce un problema o un impedimento all'utilizzo dei programmi di per se, per alcuni di essi (specialmente per quelli integrati in KDE) si può godere di una migliore esperienza ed efficienza se utilizzati nel loro ambiente di origine.
Ad esempio, se si intende utilizzare digiKam quale gestore di fotografie al posto di Shotwell, sarebbe meglio preferire una distribuzione (o una sua versione) che abbia KDE come ambiente grafico.
Al contrario, i programmi nati per o integrati in GNOME (come lo stesso Shotwell), tendono ad essere maggiormente agnostici e quindi equivalentemente efficienti ed integrati, anche se adoperati in ambienti diversi.
Riley Brandt, un fotografo che utilizza GNU/Linux e software libero da cui puoi trarre qualche spunto, nel suo workflow sembra preferire Fedora con una serie di tool (tra cui darktable), come descritto in un post sul suo blog.
Personalmente, ti consiglio di sperimentare anche Manjaro (o la sua versione KDE), una distribuzione derivata da Arch Linux (quella che utilizzo) e che sto proponendo un po' a tutti, neofiti o esperti, giovani o anziani, artisti o scienziati, giocatori o lavoratori e con riscontri fortemente positivi, data la sua estrema duttilità, semplicità e potenzialità.
Ereditando gran parte dei punti di forza di Arch Linux (e dei suoi repository), Manjaro fornisce anche un'esperienza fortemente user friendly conservando una forte capacità di adattamento; infatti, seppur non propriamente dedicata al multimedia, è possibile installare in parallelo ed avviare un kernel realtime per le produzioni musicali e una vasta gamma di programmi dedicati, sempre aggiornati all'ultima versione disponibile.
Non a caso si tratta della distribuzione stimata quale più popolare dell'ultimo anno ed in costante crescita, tanto da aver guadagnato, nei soli ultimi 3 mesi, un forte distacco dalla seconda in classifica Linux Mint, totalizzando il doppio del suo punteggio stimato.
Ovviamente si tratta di considerazioni di poco conto rispetto a quelle che sono le preferenze o i gusti personali, ma altrettanto degne di nota e complementari del giudizio complessivo.
Non esitare nel chiedere ulteriori chiarimenti o nel porre domande che siano inerenti a questa discussione, saremo ben lieti di confrontarci!
Per qualsiasi altro dubbio di diversa natura, puoi aprire una nuova discussione sul nostro forum.
A presto! 